Gli infissi ideali
Gli infissi sono fondamentali per un'abitazione. Anche se ogni tanto si incappa nell'errore di sottovalutare un aspetto che può invece rivelarsi determinante qualora si decidesse di vendere la propria casa. Una delle prime cose che gli eventuali acquirenti vanno a esaminare sono proprio i serramenti, che permettono di capire già da un'occhiata superficiale qual è la reale condizione di conservazione dell'immobile. L'importanza degli infissi però non si limita a una pura questione estetica, ma investe anche un aspetto non meno rilevante: stiamo parlando del consumo energetico, che può essere contenuto al massimo ove si provveda a scegliere le soluzioni giuste. La scelta di un serramento ad alto potere isolante, accompagnata dalle necessarie opere di coibentazione, può limitare al massimo la dispersione del calore creato all'interno di una casa dai dispositivi per la climatizzazione. Dall'altro lato, optare per un sistema tecnologicamente evoluto che punti alla riduzione dei consumi energetici diventa inutile, o quasi, ove poi si decida di acquistare serramenti che non sono in grado di ottimizzare il clima creato dal primo intervento.
Proprio per questo motivo è assolutamente necessario procedere all'adozione di infissi in grado di dare ottime risposte sia da un punto vista estetico, che della funzionalità, scegliendo in particolare tra i tre tipi di materiale che vanno per la maggiore anche nel nostro Paese, ovvero legno, alluminio e polivinile di cloruro (pvc). Ognuna delle tre soluzioni vanta i suoi sostenitori e può assicurare molti vantaggi, ma anche qualche svantaggio.
Proprio per questo motivo è assolutamente necessario procedere all'adozione di infissi in grado di dare ottime risposte sia da un punto vista estetico, che della funzionalità, scegliendo in particolare tra i tre tipi di materiale che vanno per la maggiore anche nel nostro Paese, ovvero legno, alluminio e polivinile di cloruro (pvc). Ognuna delle tre soluzioni vanta i suoi sostenitori e può assicurare molti vantaggi, ma anche qualche svantaggio.
Pvc, una scelta sempre più popolare
Gli infissi in pvc sono sempre più popolari anche in Italia. A spingerli sul mercato sono alcune caratteristiche estremamente rilevanti, a partire dalla durata, che consente di ammortizzare la spesa sostenuta.
Il pvc è inoltre molto versatile, impermeabile all'acqua e capace di resistere al meglio all'abrasione. Poco permeabile al vapore, non ha bisogno di grande manutenzione, se non quella tesa a ridargli colore. Inoltre si tratta di un materiale che può facilmente essere riciclato alla fine del suo ciclo vitale per essere riutilizzato. Una riutilizzazione che può riguardare lo stesso comparto produttivo, ad esempio per i profili di riempimento o per i controtelai, o tanti altri settori, i più svariati.
Andrebbe però fatta una precisazione molto importante: il pvc è riciclabile soltanto una volta, non all'infinito. Al termine del suo ciclo produttivo il polivinile di cloruro si presenta in forma amorfa e per poter essere reimpiegato necessita dell'aggiunta di composti in forma di stabilizzanti, plasticizzanti, ignifughi o pigmenti.
Altra peculiarità che viene spesso messa in risalto nel caso del pvc è il costo contenuto.
Proprio grazie a questo largo ventaglio di peculiarità il pvc è riuscito ad assicurarsi circa un quinto del mercato complessivo del nostro paese.
Andrebbe però fatta una precisazione molto importante: il pvc è riciclabile soltanto una volta, non all'infinito. Al termine del suo ciclo produttivo il polivinile di cloruro si presenta in forma amorfa e per poter essere reimpiegato necessita dell'aggiunta di composti in forma di stabilizzanti, plasticizzanti, ignifughi o pigmenti.
Altra peculiarità che viene spesso messa in risalto nel caso del pvc è il costo contenuto.
Proprio grazie a questo largo ventaglio di peculiarità il pvc è riuscito ad assicurarsi circa un quinto del mercato complessivo del nostro paese.
Pro e contro degli infissi in pvc
Dopo aver analizzato le caratteristiche degli infissi in pvc, possiamo operare un raffronto tra i vari prodotti disponibili sul mercato. Un serramento in pvc deve essere infatti paragonato agli altri per avere informazioni complete e soprattutto la scelta va fatta valutando esattamente le proprie esigenze.
Nei confronti dei serramenti in legno e alluminio, gli infissi in Pvc possono infatti vantare pro e contro che vanno attentamente valutati quando si tratta di fare una scelta. Sbagliare la scelta dei serramenti non è una questione di poco conto, in quanto le cifre in ballo possono essere abbastanza rilevanti, considerazione che consiglia a valutare attentamente tutti i fattori in gioco, partendo magari dalle proprie reali esigenze. E' chiaro che una casa old style non può reggere la presenza di infissi in pvc e dovrebbe invece portare a una scelta sui serramenti in legno. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio i pro e i contro degli infissi in polivinile di cloruro.
I pro:
1) un ottimo rapporto tra prezzo e qualità;
2) alti valori d’isolamento;
3) elevata funzionalità derivante dall'essere il pvc un materiale di sintesi, per effetto della quale possiede un gran numero di qualità indotte;
4) elevata fonoassorbenza;
5) ottime capacità ignifughe.
I contro:
1) scarsa rigidità dei profili di grandi dimensioni;
2) resa estetica inferiore rispetto ad altri materiali come il legno, soprattutto sotto il profilo della necessaria uniformità con l’arredamento o l’aspetto dell'ambiente.
1) un ottimo rapporto tra prezzo e qualità;
2) alti valori d’isolamento;
3) elevata funzionalità derivante dall'essere il pvc un materiale di sintesi, per effetto della quale possiede un gran numero di qualità indotte;
4) elevata fonoassorbenza;
5) ottime capacità ignifughe.
I contro:
1) scarsa rigidità dei profili di grandi dimensioni;
2) resa estetica inferiore rispetto ad altri materiali come il legno, soprattutto sotto il profilo della necessaria uniformità con l’arredamento o l’aspetto dell'ambiente.
Le detrazioni fiscali
La sostituzione degli infissi è da considerare un investimento perché permette di risparmiare notevolmente sul consumo in bolletta.
La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 la detrazione fiscale del 65%, il cosiddetto Ecobonus, per le spese di lavori di riqualificazione energetica mirati a una riduzione della trasmittanza termica.
A conti fatti si può recuperare, in 10 rate annuali, più della metà della spesa relativa
Oltre alla detrazione Irpef, la legge di stabilità 2016 ha stabilito che sui lavori di ristrutturazione e qualificazione energetica sarà applicata l'iva agevolata al 10%.
La normativa prevede che l’aliquota agevolata si applichi solo su :
• l’importo della manodopera e dei materiali non significativi (viteria, siliconi, guarnizioni, ecc);
• per l’importo dei materiali significativi (ovvero gli infissi) solo sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi.
Ad esempio se il costo totale ammonta a € 18.000 (di cui € 6.000 di manodopera e beni non significativi e € 12.000 beni significativi) l’iva agevolata sarà applicata all’intero importo di manodopera e beni non significativi mentre sui beni significativi l’Iva agevolata sarà applicata sulla differenza tra € 18.000 e € 12.000 (quindi solo su € 6.000) mentre sul residuo dei beni significativi (€ 6.000) sarà applicata l’Iva al regime ordinario.
La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 la detrazione fiscale del 65%, il cosiddetto Ecobonus, per le spese di lavori di riqualificazione energetica mirati a una riduzione della trasmittanza termica.
A conti fatti si può recuperare, in 10 rate annuali, più della metà della spesa relativa
Oltre alla detrazione Irpef, la legge di stabilità 2016 ha stabilito che sui lavori di ristrutturazione e qualificazione energetica sarà applicata l'iva agevolata al 10%.
La normativa prevede che l’aliquota agevolata si applichi solo su :
• l’importo della manodopera e dei materiali non significativi (viteria, siliconi, guarnizioni, ecc);
• per l’importo dei materiali significativi (ovvero gli infissi) solo sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi.
Ad esempio se il costo totale ammonta a € 18.000 (di cui € 6.000 di manodopera e beni non significativi e € 12.000 beni significativi) l’iva agevolata sarà applicata all’intero importo di manodopera e beni non significativi mentre sui beni significativi l’Iva agevolata sarà applicata sulla differenza tra € 18.000 e € 12.000 (quindi solo su € 6.000) mentre sul residuo dei beni significativi (€ 6.000) sarà applicata l’Iva al regime ordinario.
Sul mercato sono presenti moltissimi modelli in grado di accontentare le esigenze più disparate. Il nostro consiglio, per chi intenda cambiare gli infissi della propria abitazione, è quello di rivolgersi a una delle aziende specializzate che sono in grado di fornire non solo prodotti di ottimo livello, ma anche pareri e consigli che possono condurre alla scelta migliore ed evitare che a un impegno economico anche consistente possa far seguito un risultato deludente.