L’estate sta finendo e la prima aria fresca inizia a farsi sentire. E’ tempo di pensare, come ogni anno in questo periodo, a rimettere in moto l’impianto di riscaldamento. Il cuore dell’impianto è la caldaia e proprio da qui bisogna partire per una totale efficienza tale da garantirci il giusto comfort abitativo, risparmio energetico, bollette meno salate e rispetto dell’ambiente. In Italia la maggioranza delle caldaie installate sono a gas, perché più economiche anche se molte sono ormai obsolete e meriterebbero una sostituzione.
Come scegliere quella giusta?
Scegliere la caldaia giusta per la propria casa non è semplice perché bisogna valutare un insieme di fattori, primo fra tutti il fabbisogno di calore che deve tener conto dei materiali utilizzati e del grado di isolamento termico dell’abitazione (infissi, pannelli isolanti, cappotto termico, etc.). Nel nostro Paese i tre quarti degli edifici residenziali hanno più di 35 anni e non hanno subìto interventi di adeguamento energetico, perdendo anche il loro valore economico. Il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un tecnico specializzato che possa consigliare la soluzione migliore personalizzata per ciascuna situazione, evitando di sovrastimare o sottostimare l’impianto.
La caldaia a condensazione
La caldaia a condensazione è l’ultima soluzione sul mercato del riscaldamento domestico a gas e rappresenta un salto di qualità rispetto ai modelli tradizionali, in termini di efficienza e risparmio energetico ed economico. Sono diversi i buoni motivi per scegliere una caldaia a condensazione. Come funziona?
La tecnologia delle caldaie a condensazione consente, al contrario di quelle tradizionali, di raffreddare i fumi fino a farli tornare allo stato di liquido saturo, con un recupero di calore utilizzabile per preriscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto. La differenza di rendimento tra le caldaie a condensazione e le caldaie “tradizionali” emerge anche nel contenimento delle perdite stesse attraverso i fumi, grazie a temperature di combustione decisamente inferiori. In genere il costo iniziale è superiore rispetto ad una caldaia tradizionale anche se recuperabile attraverso il risparmio energetico che ne consegue.
La caldaia a condensazione è ecologica
La caldaia a condensazione ha basse emissioni inquinanti grazie a un bruciatorea premiscelazione che permette di ridurre fino al 70% l’emissione di sostanze nocive, rispetto ai modelli di caldaia tradizionale. Inoltre grazie alla bassa temperatura dei fumi residui è possibile l’utilizzo di canne fumarie in PVC o in materiali comunque meno resistenti al calore. Le caldaie a condensazione possono essere combinate con impianti a energia solare. Da questa combinazione si possono ottenere considerevoli risparmi anche del 50/60% rispetto ai consumi di un impianto tradizionale. Sono stati stimati i risparmi che si possono ottenere in una situazione familiare tipo, come un alloggio di 100 mq. con basso isolamento termico, passando da una caldaia tradizionale a una a condensazione. Con un impianto di riscaldamento tradizionale, con i radiatori, si potrebbero risparmiare circa 122 euro all’anno, mentre con il radiante a pavimento anche 260 euro che moltiplicati nel tempo rappresentano sicuramente una cifra molto interessante. Questo perché, a parità di resa termica, la caldaia a condensazione consuma meno combustibile. La caldaia a condensazione garantisce un notevole risparmio energetico, ma per restare altamente performante ha bisogno di manutenzione costante.
La caldaia a condensazione: quando conviene
La caldaia a condensazione è adatta a tutti? Non sempre. E’ particolarmente indicata in caso di superfici ampie perché necessitando di maggiore combustibile per il riscaldamento, questa tipologia di caldaia assicura un risparmio notevole rispetto alla caldaia tradizionale. Inoltre rappresenta la scelta migliore per l’utilizzo quotidiano e per riscaldare l’abitazione nella quale trascorriamo la maggior parte del tempo perché raggiunge la sua massima efficienza con un utilizzo prolungato. Non è adatta ad utilizzi saltuari. La caldaia a condensazione ha un alto rendimento a temperature molto basse e diventa molto efficientese abbinata a sistemi di riscaldamento a pannelli radianti, a pavimento o a parete all’interno di edifici con un buon isolamento termico.
Le detrazioni fiscali
La nuova Legge di Stabilità ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 l’Ecobonus per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche della propria abitazione che consente, in caso di sostituzione, di beneficiare della detrazione del 65% dell’importo di acquisto, dei costi di installazione e delle eventuali spese di progettazione. Inoltre con la circolare n. 3/E, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la “sostituzione della caldaia” è qualificabile come intervento di “manutenzione straordinaria” perché rivolto alla sostituzione di una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento con altro modello più efficiente, consentendo l’accesso al Bonus mobili. Il Bonus Mobili, anch’esso prorogato al 31/12/2016, prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A, destinati ad arredare l’unità immobiliare oggetto di ristrutturazione o le parti comuni del condominio, fino a una spesa massima di 10mila euro.
Quale occasione migliore per investire in risparmio energetico, valorizzare il proprio immobile e non per ultimo, rispettarel’ambiente?
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