lunedì 19 ottobre 2015

Come risparmiare con il riscaldamento

Articolo tratto dal sito www.preventivi.it

Tutti gli anni la stessa storia. Arriva ottobre e con i primi freddi si torna a preoccuparsi del riscaldamento domestico. Le temperature scendono, il tempo è sempre più instabile, arrivano le prime vere perturbazioni dopo l’estate.
In alcune province del Nord Italia, soprattutto nelle zone di montagna, il 15 ottobre è stato il primo giorno in cui poter riaccendere i termosifoni.
Ma prima di riavviare la caldaia dovremmo sempre assicurarci del suo corretto funzionamento. Bastano alcuni accorgimenti fai da te e l’assistenza di un professionista abilitato, competente e aggiornato per stare tranquilli; in questo modo si possono azzerare gli sprechi, ridurre gli inconvenienti e tagliare i costi della bolletta, avendo come risultato il massimo comfort possibile.
L’impianto di riscaldamento autonomo normalmente rappresenta la voce più consistente delle bollette. Riuscire a far sì che la casa sia calda contenendo le spese non è un’impresa facile, ma con un po’ di attenzione si può. Efficienza e risparmio insieme sono obiettivi che l’utente finale del riscaldamento può raggiungere.
Come fare? Ecco qualche consiglio.
 

Eliminare la polvere dai termosifoni

Per cominciare, è buona norma effettuare una profonda pulizia delle colonne dei termosifoni, eliminando la polvere che si è accumulata nei mesi estivi. In commercio esistono apposite spazzole per un’accurata pulizia. In questo modo si eviterà di respirare polvere, che il calore del termosifone solleverebbe, e non si anneriranno i muri a causa del riscaldamento.

Spurgare i termosifoni

Spesso ci si dimentica che esiste un’apposita valvola sul termosifone che serve a spurgarlo dall'aria e a permettere il corretto passaggio dell’acqua nell'impianto.

Liberare i termosifoni dagli ostacoli

Termosifoni e radiatori devono poter “respirare”. Per questo è bene che siano sempre liberi da copri termosifoni, tende, mobiletti a incasso e tutto ciò che si trasformi in barriera e che impedisca all'aria di circolare liberamente. Se non c’è buona circolazione dell’aria, inevitabilmente aumenteranno i consumi.

Utilizzare il deumidificatore    

Quante volte all'accensione dei termosifoni ci sembra che l’aria sia troppo secca e respiriamo male? Per avere il giusto livello di umidità nell'aria è utile utilizzare i deumidificatori. Basta riempirli d’acqua e controllarne regolarmente il livello.

Aprire le finestre ma senza esagerare

È buona abitudine aprire le finestre per cambiare l’aria di una stanza; questo non significa però che debbano restare aperte per ore. È sufficiente lasciare che l’aria circoli per una decina di minuti ed è meglio farlo la mattina appena svegli. Tenere le finestre aperte per troppo tempo quando fa freddo si traduce in spreco, perché l’ambiente viene raffreddato inutilmente e quindi aumenteranno i consumi dell’impianto di riscaldamento.

Regolare il termostato

Se si è dotati di un impianto autonomo il termostato va utilizzato con molta attenzione. La temperatura ideale è intorno ai 20°C e non dovrebbe essere superata all'interno delle case per almeno due motivi: prima di tutto l’eccesso di calore è dannoso per la salute delle persone, poi non fa altro che aumentare i consumi. È sufficiente regolare il termostato a un grado in più e i consumi si innalzeranno mediamente del 6-8%. L’altro vantaggio del termostato è che la sua regolazione può essere tarata sulla routine quotidiana. Quindi chi è fuori casa tutto il giorno può programmare la temperatura in base all’orario di rientro e garantirsi il massimo del comfort.

Dotarsi di valvole termostatiche

Le valvole termostatiche sono utili a decidere quali ambienti della casa riscaldare, in base all'utilizzo che se ne fa, e a regolare la temperatura. Aggiungendo una spesa minima a quella standard per l’impianto di riscaldamento è possibile installare le valvole termostatiche su ciascun termosifone della propria abitazione. In questo modo sarà possibile impostare in ogni ambiente la temperatura giusta e contemporaneamente tenere spento il riscaldamento nei locali non utilizzati. Non c’è niente di meglio per evitare gli sprechi.

Regolare la temperatura dell’acqua

Non c’è solo la temperatura esterna. È importante regolare dalla caldaia la temperatura dell’acqua dell’impianto. L’acqua calda deve essere distribuita a una temperatura che non superi i 45°C. Anche in questo caso l’aumento di un grado della temperatura dell’acqua si traduce  in un aumento dei consumi del 6-8%. Ogni tanto è bene verificare sulla caldaia la temperatura dell’acqua e regolarla se non è quella desiderata.

Effettuare i controlli previsti per legge

Quando si ha a che fare con caldaie e termosifoni, non tutto si può fare da soli. La manutenzione prevista dal produttore della caldaia e dalla legislazione in vigore, cioè ilcontrollo dei fumi, va affidata alla competenza di un manutentore professionista. Oltre a essere un obbligo, permette che l’impianto sia sempre efficiente e di conseguenza contribuisce a risparmiare. Se la caldaia non è efficiente si può arrivare a consumare anche il 30% in più. 

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