Tratto dal sito www.preventivi.it
La continua evoluzione degli impianti per la climatizzazione invernale ha permesso agli utenti di avere una possibilità di scelta sempre più ampia, con dispositivi in grado non solo di aumentare in maniera esponenziale il comfort abitativo, ma anche di regalare prestazioni sempre migliori dal punto di vista del risparmio energetico. Una capacità prestazionale che si riflette non solo sui consumi, con bollette più leggere rispetto a quelle dei dispositivi vecchi o obsoleti, ma anche sul rispetto di un ambiente sempre più compromesso dalle emissioni di sostanze nocive.
Proprio la combinazione tra convenienza e rispetto dell’ambiente è stata incentivata dalle legislazioni nazionali che hanno recepito le direttive dell’UE, permettendol’adeguamento degli impianti di riscaldamento a standard di maggiore efficienza. In questo quadro, va messo in rilievo come negli ultimi anni si sia andato affermando il sistema di riscaldamento a battiscopa, un'alternativa ai normali sistemi radianti in grado di migliorare la qualità del calore percepito e di aumentare il risparmio energetico nei confronti dei tradizionali sistemi a termosifoni e termoconvettori.
Le tipologie di riscaldamento a battiscopa sono tre: ad acqua, elettrica o mista. Ilsistema ad acqua sfrutta le tubazioni idrauliche in cui va a scorrere l’acqua riscaldata da una caldaia a gas, da una pompa di calore o dal collegamento ai pannelli solari. Il sistema elettrico sfrutta invece le resistenze che sono contenute all'interno di un un profilo di alluminio il quale sarà poi posato nel battiscopa. Anche il riscaldamento a battiscopa elettrico può essere collegato all'impianto fotovoltaico. Il sistema mistoospita a sua volta sia tubazioni idrauliche che resistenze elettriche, sfruttando di volta in volta il sistema più adatto all'esigenza del momento.
Riscaldamento a battiscopa: vantaggi e svantaggi
Il sistema di riscaldamento a battiscopa assicura una serie di vantaggi e svantaggi che vanno attentamente soppesati prima di deciderne l’eventuale adozione. I principali vantaggi offerti da questo sistema di riscaldamento sono:
- la possibilità di arredare la stanza in base al proprio gusto, senza dover pensare a coprire le pareti con quadri o mobili;
- la soddisfazione arrecata dalla percezione del calore, tale da consentire la regolazione dei termostati a temperature più basse, nell'ordine del 15%, con conseguente risparmio energetico;
- l’assenza di accumuli d'acqua necessari per il funzionamento;
- una maggiore omogeneità di riscaldamento, come avviene per i sistemi radianti;
- la capacità di riscaldare anche gli angoli in prossimità dei muri perimetrali;
- la possibilità di mantenere le pareti asciutte evitando in tal modo la formazione di muffe e la risalita di umidità;
- un ottimo impatto estetico, derivante dal fatto che i componenti del sistema vanno ad integrarsi con l’ambiente. In tal modo non si nota la presenza degli elementi radianti, diversamente da quanto avviene con gli impianti a radiatori e a fan coil;
- la velocità di installazione e l’essere ideale per le ristrutturazioni in quanto non sono necessarie opere murarie, a parte quelle per le tubazioni;
- l’estrema silenziosità, visto che il moto dell'aria avviene naturalmente e senza ventilatori;
- l’assenza del massetto tale da garantire una bassa inerzia termica, che si riflette sulla velocità di riscaldamento dell’ambiente ;
- la disponibilità in molti colori,che permette di poterlo abbinare a qualunque ambiente.
A questa lunga lista di vantaggi si contrappongono alcuni punti deboli, a partire dallalimitazione imposta nella distribuzione dei mobili più ingombranti lungo le pareti della stanza, per non andare a compromettere l’efficienza del sistema. Inoltre il riscaldamento a battiscopa può tramutarsi in una certa difficoltà a riscaldare le zone centrali della stanza in ambienti particolarmente ampi.
Riscaldamento a battiscopa: come funziona
Il modo di funzionare del riscaldamento a battiscopa ricorda molto da vicino quello dei sistemi radianti, con due tubi affiancati, contenenti rispettivamente acqua calda in entrata e acqua fredda in uscita, solitamente in rame. La temperatura dell’acqua calda si attesta di solito tra i 45° ed i 60°, a seconda che essa sia stata prodotta da una pompa di calore, da una caldaia a condensazione o da una tradizionale. Il calore sprigionato dal riscaldamento a battiscopa viene ceduto per irraggiamento alle pareti, in modo da trasformarle in un corpo radiante. In tal modo, nonostante una emissione di energia termica relativamente bassa, la sua trasmissione a pareti e pavimento ne migliora il rendimento, consentendo per tale via un notevole risparmio sui consumi, migliorando il comfort abitativo e riducendo in maniera significativa le esigenze idriche per far funzionare al meglio l’impianto.
Riscaldamento a battiscopa radiante: i costi
Quanto costa l’adozione di un sistema di riscaldamento a battiscopa radiante? Solitamente gli addetti ai lavori indicano una forbice tra i 130 e i 150 euro a metro lineare, prezzo in cui sono inclusi i materiali e la manodopera. A questo costo vanno poi aggiunti quelli riguardanti i collettori, il termostato modulante, la testina modulante e la centralina a microprocessori. I collettori possono oscillare tra i 325 euro necessari per un modello a due circuiti ai 500 di quelli a nove circuiti. Il termostato modulante comporta invece un esborso di circa 100 euro, contro i 120 della testina modulante e i 150 della centralina a microprocessori. Proprio con queste cifre deve fare i conti chi abbia intenzione di adottare il riscaldamento a battiscopa, in quanto i costi di manutenzione risultano molto contenuti e la pulizia facilitata dalla semplicità di accesso al sistema.
Capitolo a parte quello relativo ai costi di gestione che sono influenzati dal sistema utilizzato per il riscaldamento. Vanno, infatti, a decrescere nel passaggio dalla caldaia tradizionale alla pompa di calore, azzerandosi del tutto ove l’impianto sia collegato ai pannelli solari. Non va poi dimenticato che anche questo sistema di riscaldamento ha la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali, in particolare la detrazione del 50% per il cosiddetto ecobonus, con un tetto di spesa fissato a 96mila euro. Il tutto da scalare in dieci annualità sulla dichiarazione dei redditi, a patto di rispettare le modalità che legittimano il godimento dell’agevolazione. Per tale motivo il costo dell’adozione del riscaldamento a battiscopa può essere rapidamente ammortizzato tramutandosi in un vero e proprio investimento sul confort abitativo.
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