lunedì 8 febbraio 2016

La sostituzione degli infissi

Tratto dal sito www.preventivi.it

Sostituire gli infissi: un investimento per il risparmio energetico


Scegliere infissi e serramenti giusti per la nostra casa è molto importante anche se  bisogna ponderare diversi aspetti. Certo, non si tratta di una spesa da poco per cui bisogna stare molto attenti a fare la sceltagiusta e soprattutto aderente alle proprie necessità.
Decidere di cambiare gli infissi non è facile ma ci sono almeno tre buoni motiviper farlo:

  • risparmiare sulle bollette del gas, infatti un consumo eccessivo non è sempre dovuto a caldaie e caloriferi ma anche ad un cattivo isolamento della casa e ad una conseguente perdita del calore da porte e finestre.
  • migliorare il comfort abitativo, garantendo un’ottimo isolamento termico e acustico.
  • aumentare il valore del proprio immobile perché in caso di vendita, una prima esamina da parte dell’acquirente è proprio lo stato dei serramenti.

Un buon infisso deve proteggere dalle intemperie, dal freddo e dal caldo e possibilmente anche dai malintenzionati.

Quali infissi scegliere

La scelta di un serramento ad alto potere isolante, accompagnata dalle necessarie opere di coibentazione, può limitare al massimo la dispersione del calore creato all'interno di una casa dai dispositivi per la climatizzazione. Parliamo del consumo energetico che può essere contenuto al massimo ove si provveda a scegliere le soluzioni giuste.
Proprio per questo motivo è assolutamente necessario procedere all'adozione di infissi in grado di dare ottime risposte sia da un punto vista estetico, che della funzionalità, scegliendo tra i diversi materiali legnoalluminio e polivinile di cloruro (pvc).
Gli infissi in pvc sono sempre più popolari anche in Italia. A spingerli sul mercato sono alcune caratteristiche estremamente rilevanti, a partire dalla durata, che consente un'ottima ammortizzazione della spesa sostenuta.
Il pvc è inoltre molto versatileresistente, altamente isolante, impermeabile all'acqua e capace di resistere al meglio all'abrasione. E’ un materiale che può facilmente essere riciclato alla fine del suo ciclo vitale per essere riutilizzato anche se non all’infinito ma soltanto una volta. 
Altra peculiarità che viene spesso messa in risalto nel caso del pvc è il costo contenuto. Proprio grazie a questo largo ventaglio di peculiarità il pvc è riuscito ad assicurarsi circa un quinto del mercato complessivo del nostro paese.

Infissi in pvc: pro e contro


Rispetto ai serramenti in legno e alluminio, gli infissi in pvc hanno diversi pro e contro. 
I pro:
  • ottimo rapporto qualità/prezzo;
  • alti valori d’isolamento;
  • elevata fonoassorbenza;
  • ottime capacità ignifughe.

I contro:
  • scarsa rigidità dei profili di grandi dimensioni;
  • resa estetica inferiore rispetto ad altri materiali come il legno, soprattutto sotto il profilo della necessaria uniformità con l’arredamento o l’aspetto dell'ambiente in cui viene a calarsi.
Bisogna fare attenzione alla qualità del PVC impiegato perché quando è bassa, gli infissi sono facilmente deteriorabili, specialmente se sottoposti a intemperie e sbalzi di temperature. Il loro tallone d’Achille è l’esposizione continua all’irradiazione solareperché con il passare del tempo il materiale può "seccarsi" perdendo la sua robustezza.
Per garantire l’adeguato isolamento acustico e termico si può optare per un infisso che abbia una struttura interna di PVC e una parte esterna realizzata in alluminio per preservare il PVC dall’aggressione degli agenti atmosferici.
Il nostro consiglio, per chi intende cambiare gli infissi della propria abitazione, è quello di rivolgersi a professionisti in grado di consigliare le migliori soluzioni, sia per la realizzazione che per l’installazione fondamentale per un’ottima resa.

Le detrazioni fiscali 

La sostituzione degli infissi è da considerare un investimento perché permette di risparmiare notevolmente sul consumo in bolletta.
Inoltre lo Stato con la Legge di Stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 ladetrazione fiscale del 65%, il cosiddetto Ecobonus, per le spese di lavori di riqualificazione energetica mirati a una riduzione della trasmittanza termica. A conti fatti si può recuperare più della metà della spesa relativa.
Oltre alla detrazione Irpef, la Legge di Stabilità ha stabilito che sui lavori di ristrutturazione e qualificazione energetica sarà applicata l'iva agevolata al 10%. 
La normativa prevede che l’aliquota agevolata si applichi solo su : • l’importo della manodopera e dei materiali non significativi (viteria, siliconi, guarnizioni, ecc); • per l’importo dei materiali significativi (ovvero gli infissi) solo sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi.
Ad esempio se il costo totale ammonta a € 15.000 (di cui € 5.000 di manodopera e beninon significativi e € 10.000 beni significativi) l’iva agevolata sarà applicata all’intero importo di manodopera e beni non significativi mentre sui beni significativi sarà applicata soltanto sulla differenza tra € 15.000 e € 10.000 (quindi solo su € 5.000), mentre sul residuo dei beni significativi (€ 5.000) sarà applicata l’Iva al regime ordinario.

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