Grazie alla domotica si possono monitorare e ottimizzare i consumi di elettricità, acqua e gas, controllare i carichi energetici ed impostare i limiti di consumo al fine di eliminare gli sprechi e migliorare l’efficienza energetica, fino ad ottenere un risparmio pari al 40/50% rispetto agli impianti tradizionali.
Avere una casa domotizzata quindi garantisce un ritorno economico immediato in termini di risparmio energetico. Ma non è tutto: la domotica comporta un aumento del valore di mercato della casa grazie a una serie di fattori, come ad esempio il miglioramento della classe energetica dell’edificio, dei requisiti di comfort, benessere e sicurezza.
L’agenzia Immobiliare.it ha svolto infatti un’indagine da cui si evince che il 52% delle abitazioni italiane aumenteranno la loro quotazione di mercato in base ai contenuti tecnologicamente evoluti che tenderanno ad incrementare l’efficienza energetica.
Lo studio mostra, quindi, come stanno mutando le caratteristiche richieste per l’immobile dei propri sogni: vengono richieste sempre più case tecnologiche. La domotica e l’efficienza più avanzata e innovativa sono le caratteristiche sempre più cercate da chi vuole comprare o affittare.
Un’altra interessante indagine è stata svolta dall’Osservatorio Cresme, secondo cui la ripresa dell’edilizia passa proprio dalla tecnologia.
Lo studio evidenzia, infatti, come in un momento di crisi per il settore dell’edilizia, l’impiantistica elettrica, elettronica e meccanica, cuore della domotica moderna, continua a registrare un trend crescente.
in particolare, la spesa per la realizzazione degli impianti (elettrici elettronici e meccanici) mostra un trend nettamente crescente rispetto al passato: infatti, dal 2008 al 2014 il costo degli impianti rispetto al costo totale è aumentato dal 9,8% al 14,4%.
In particolare:
- il settore dell’illuminazione a Led, cresce del 577%
- il settore legato alla domotica cresce del 34%
- i sistemi antintrusione aumentano del 4%
- sistemi tecnologici di prevenzione incendi aumentano del 2,2%
- il settore del riscaldamento-raffreddamento (pompe di calore in gruppi refrigeratori, compressione condizionatori d’aria e di acqua) registra + 20%
- gli impianti fotovoltaici aumentano del 55%
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